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Descrizione:
Itinerario dolomitico in apparenza breve e con poco dislivello ma invece tecnicamente impegnativo e panoramicamente appagante. Dall'arrivo della funivia di
Porta Vescovo, splendido balcone sulla Marmolada, si prende il sentiero che porta verso passo Padon (sentiero geologico) superata l'iniziale salita e alcuni
tratti con roccette, che costringono a scendere dalla bici, inizia una bella discesa, inizialmente piuttosto ripida. Il sentiero diventa poi meno pendente e
pianeggiante fino ad arrivare, quasi interamente in sella, al rifugio Padon. Da qui si prende il sentiero delle Crepe Rosse, la variante in quota o quella
più bassa sono più o meno equivalenti, il fondo molto zollato, i sassi e la pendenza rendono difficoltoso rimanere in sella. Prima di cambiare versante si
affronta un tratto in costa dove è richiesta la massima attenzione in quanto il sentiero è molto stretto ed esposto. Dopo la sella si scende in un'ampia ed
appagante conca erbosa, purtroppo il sentiero ha un fondo pessimo per cui occorre cercare delle linee laterali sul prato. Arrivati alla forcella esiste un
sentiero che scende verso le baite che si vedono più in basso ma, almeno per noi, è risultato tecnicamente impraticabile. La traccia fa un giro più largo
scendendo sul versante destro della valletta. Si prende poi una pista nel bosco, in alcuni tratti molto ripida ma sempre fattibile in sella, che porta alla
suggestiva frazione di Davedino dove il tempo sembra essersi fermato. Da qui, su asfalto, fino alla frazione di Sottinghiazza. Inizia poi un tratto fra piste
e sentieri che porta, con diversi saliscendi, alla frazione di Ornella. Da qui si riprende l'asfalto e si ritorna ad Arabba.
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