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Itinerario n. 117 - Fra Rocca Calascio e Campo Imperatore

Scheda informativa

Punto di partenza: Fonte Cerreto (AQ)
Distanza da Roma: 125 km
Lunghezza: 46 km
ascesa totale: 1225 m
Quota massima: 1746 mslm
Tempo in sella: 4h 40m
Sterrato: 95%
Cartografia: Gran Sasso d'Italia 1:50.000
Prima effettuazione: luglio 2009
Ultimo aggiornamento: giugno 2011

Generalità
Impegnativo itinerario di montagna nella zona del Gran Sasso. Si percorrono chilometri in solitudine passando da una valle all'altra rimanendo affascinati dalla vastità dei panorami. L'itinerario, interamente su sterrate e sentieri, passa dalle suggestive rovine del castello di Rocca Calascio. Per le sue caratteristiche il percorso non è transitabile per neve nel periodo invernale ed è sconsigliato affrontarlo da soli e in caso di maltempo. Servono in ogni caso buone capacità di orientamento (consigliatol'uso del GPS).
Gli ultimi 5 km sono stati esplorati e documentati da Giovanni.
Come arrivare
Si percorre l'autostrada A24 per l'Aquila -Teramo uscendo al casello di Assergi . Si seguono poi le indicazioni per Campo Imperatore. Dopo 2 km si supera la stazione di partenza della funivia a Fonte Cerreto e si prosegue per altri 4 km in salita fino al km 28 della strada per Campo Imperatore. In corrispondenza di un bivio (sciovie montecristo) c'è uno slargo per posteggiare.
Altimetria
Mappa
Descrizione percorso
Km 0,0 - 1445 mslm
Dal bivio si prende la stradina asfaltata che scende verso destra. Si passa sopra il piccolo lago di Filetto arrivando velocemente ai piedi di un rimboschimento.
Km 2,1 - 1384 mslm
Si lascia l'asfalto, che continua a destra verso la visibile chiesetta di S. Eusanio, e si prende la sterrata di sinistra pedalando in leggera salita per circa 1 km.

Km 3,2 - 1419 mslm
Dopo una breve discesa la sterrata volta a sinistra, si trascura la pista che prosegue in piano al centro della valle e si continua ....


..sul versante sinistro guadagnando quota con una diagonale di 800 m comunque pedalabile.
Km 4,0 - 1460 mslm
La sterrata termina in corrispondenza della sella. Senza preoccuparsi della assenza di indicazioni o tracce di sentiero (occorre capacità di orientamento - consigliato GPS)si comincia a scendere nell'erba sulla destra. Dopo poco si trova un sentierino. Si continua a vista tenendosi sempre ai piedi del crinale.


..la valletta diventa più ripida e stretta. Si percorre sempre in discesa il piccolo e divertente sentierino per un tratto molto aereo e panoramico.

Km 5,1 - 1386 mslm
Arrivati ad un altra sella erbosa si scende, parte a vista e parte su traccia di sentiero, nel vallone di destra....

...puntando verso i campi coltivati nella valle.
Km 6,3 - 1258 mslm
Arrivati nel piano si intravede una pista erbosa che passa nei campi coltivati sulla destra. Si segue la pista, a volte intuendola nell'erba alta, che non prosegue rettilinea ma compie un paio di curve a gomito.

Km 6,9 - 1250 mslm
Si incrocia una sterrata più evidente (cartello "le scoppie") e si gira a destra. Dopo 1,3 km si passa accanto al laghetto di piano locce e si comincia a salire su buon fondo e pendenza non particolarmente impegnativa.

Km 9,9 - 1300 mslm
Si incontra una sterrata proveniente da destra. Si cambia rapporto mettendo il rampichino e si affronta la ripida rampa dal fondo sconnesso sulla sinistra. Ci aspettano 300 m molto duri nonostante il doppio tornante. Al km 10,2- 1358 m si arriva ad una sella, segue poi un tratto in discesa inizialmente asfaltato. Si arriva così sotto il paese di Santo Stefano di Sessanio nei pressi della chiesetta della Madonna del Lago danneggiata dal recente terremoto.
Km 12,8 - 1230 mslm
All'inizio del caratteristico paesino (attualmente non visitabile in quanto parzialmente crollato)nei pressi di una locanda si gira a sinistra su asfalto.
Km 14,4 - 1323 mslm
In corrispondenza di un tornante sulla sinistra si lascia l'asfalto e si prende la sterrata sulla destra proseguendo su ottimo fondo per un altro km e mezzo.
Km 16,2 - 1340 mslm
Si lascia la sterrata principale e si prende la ripida pista sulla destra. Anche qui conviene partire col rapporto più agile perchè la pendenza ed il fondo sconnesso richiedono molto impegno. Appena terminata la ripida rampa ci appaiono le rovine del castello verso cui continuiamo a pedalare.
Km 17,4 - 1435 mslm
Arrivati alla isolata chiesa della Madonna della Pace conviene proseguire per altri 200 m sul sentierino che porta alle rovine...

.. il castello (il più alto d'Italia) con le sue 4 torri in posizione molto panoramica merita sicuramente una visita e le foto di rito. E' stato set del film "Lady Hawak", una stupenda favola ambientata nel medio evo

Tornati alla Madonna della Pace si prosegue sul sentiero in discesa. In breve si entra nell'abitato della rocca dove sono state ristrutturate alcune case (possibilità di alloggio e ristorazione). Si continua in discesa su asfalto molto rovinato (attenzione ad un tornante a sinistra dal fondo sabbioso).
Km 19,9 - 1297 mslm
In corrispondenza di un fontanile sulla destra si gira a sinistra su sterrato.
Km 20,3 -1307 mslm
Si lascia la sterrata principale e si prende quella che scende sulla destra.
Km 21,4 - 1280 mslm
Quando la sterrata descrive un'ampia curva sulla sinistra la si lascia imboccando una traccia sulla destra..

..si segue la traccia prima in piano e poi in discesa su fondo sassoso per circa un km.
Km 22,1 - 1212 mslm
La traccia sembra terminare in una radura erbosa. La si attraversa tutta puntando, e superando, quattro alberelli...

..subito dopo si ritrova la pista che scende ripida per alcuni metri.
Km 22,7 - 1163 mslm
Nel punto più basso dell'itinerario si incrocia una evidente sterrata. Si gira a sinistra..

Dopo poco tralasciamo una deviazione sulla destra. Si prosegue poi, senza possibilità di errore, per più di 7 km in salita alternando tratti abbordabili a due rampe piuttosto impegnative. Lungo tutto il percorso incontriamo solo una fonte ed una casa/rifugio isolata.
Km 30,1 - 1503 mslm
Arrivati a Fonte del Cane si tralascia una pista sulla sinistra e si prosegue dritti. Si affronta una salita impegnativa per il fondo rovinato, una breve discesa e poi di nuovo una dura salita con 2 tornanti, difficile da fare in sella.
Km 32,6 - 1653 mslm
Dalla sella di San Cristoforo abbiamo un ampio panorama. Alle nostre spalle, in lontananza, il castello di Rocca Calascio. Di fronte la piana di Campo Imperatore ed il Corno Grande. Subito dopo la sella si prende la sterrata verso sinistra. Una ripida e sconnessa (attenzione!) discesa porta velocemente nella piana.
Km 33,7 - 1553 mslm
Arrivati ad un fontanile si gira a sinistra su tracce di fuoristrada.
Km 34,1 - 1560 mslm
Arrivati sull'asfalto si gira a sinistra in piano.
Km 35,5 - 1579 mslm
Al bivio per Santo Stefano di Sessanio si gira a sinistra sempre in piano.
Km 36,3 - 1574 mslm
Subito dopo il laghetto di Racollo (il primo di tre laghetti) si gira a destra puntando ad una grande casa/rifugio isolata. Si passa a destra della casa continuando su esile traccia..

.. si supera una cresta..

..e si scende nella valletta su pista un pò più evidente puntando ai ruderi del convento di Casanova. In fondo alla piana conviene spostarsi a sinistra e prendere la pista che sale con pendenza più abbordabile alla sella con i ruderi.
Km 38,9 - 1605 mslm
Dalla sella si scende al laghetto di Passaneta. Si continua poi sostanzialmente in piano ma non senza fatica a causa del fondo molto poco scorrevole. Dopo il laghetto di Barisciano si continua per un altro km per poi affrontare l'ultima faticosa rampa della giornata.
Km 43,4 - 1695 mslm
Ci si ritrova sull'asfalto della strada di Campo Imperatore, si gira a destra in lieve salita.
In caso di stanchezza o brutto tempo girando a sinistra si torna velocemente in 6 km di discesa al punto di partenza.
Km 43,9 - 1738 mslm
Poco prima di un capannone ANAS si gira a sinistra su sterrata.
Km 44,1 - 1746 mslm
La sterrata sembra terminare in corrispondenza di uno spiazzo: si continua nella stessa direzione di provenienza, seguendo un'evidente traccia con segnavia bianco-rossi.
Km 44,3 - 1713 mslm
Si raggiunge la Sella della Scindarella...

...si continua piegando leggermente a destra dopo alcune rocce per scendere sul lato sinistro della valletta seguendo sempre gli evidenti segnavia. Il sentiero diventa la traccia di una pista.
Km 44,8 - 1601 mslm
Si supera un piccolo impluvio restando sempre sul sentiero.
Km 45,1 - 1555 mslm
Si incrocia una larga sterrata e si gira a sinistra in discesa, dopo 1,2 km si raggiunge il punto di partenza.

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