Descrizione percorso |
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Per arrivare al punto di partenza dal tornante al km 9,400 della SS 155 prendere la stradina a destra. Successivamente girare a sinistra su via ponte d'Alloggio |
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Si parcheggia nello spiazzo accanto al Ponte d'Alloggio - fermata autobus |
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Km 0,0 - 314 mslm
Subito dopo il ponte girare a sinistra in salita su asfalto.
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Km 1,1 - 404 mslm
Al bivio si continua a sinistra sempre in salita fra le abitazioni
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Km 1,5 - 429 mslm
Prendere a sinistra via di Costa Magliano
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Km 1,8 - 453 mslm
Si rimane su via di Costa Magliano trascurando la deviazione sulla destra. Si sale con pendenza costante (10%)
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Km 3,5 - 587 mslm
Al bivio girare a sinistra. - a destra si taglierebbe notevolmente il percorso raggiungendo in un paio di km la sterrata J1 - Dopo 300 m termina l'asfalto e con esso la salita. Si prosegue in piano per poi iniziare a scendere nel suggestivo vallone del Fiume Cosa sotto Collepardo. Dopo 2 km si ritrova l'asfalto.
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Si trascura una deviazione cementata sulla destra |
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Km 6,6 - 472 mslm
Arrivati in fondo all vallone si tralascia la strada a destra che porta alle grotte di Collepardo e si riprende a salire sulla destra |
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Km 8,2 - 568 mslm
Arrivati sulla strada provinciale proveniente da Collepardo giriamo a destra verso la Certosa di Trisulti. Si prosegue per 5 km in salita su comodi tornanti nel bosco. Molto bella la lecceta nei dintorni della Certosa
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Km 13,5 - 840 mslm
L'imponente complesso abbaziale merita sicuramente una visita. (http://www.collepardo.it/certosa.htm ) Fatto rifornimento d'acqua si riprende in discesa fino al "ponte dei santi" - km 16,2 - per poi salire nuovamente verso Civita
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Km 18,2 - 815 mslm
Arrivati in località Civita - S.Nicola si lascia la strada principale e si gira a destra. Dopo 300 m termina l'asfalto e si continua in piano, su comoda sterrata, per circa 3 km
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Km 21,1 - 827 mslm
Arrivati ad un bivio si prende la strada forestale a sinistra. Dopo un primo saliscendi ci sono da affrontare due ripide rampe (25%), entrambe cementate. La stradina prosegue poi in salita costante in una bellissima pineta.
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Km 24,5 - 1061 mslm
In prossimità dello scollinamento si trascura la traccia a sinistra e si prosegue per un paio di km in discesa su fondo ghiaioso. La discesa si alterna a dei falsopiani attraverso bei prati e strade con staccionate e muri in pietra
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Km 26,6 - 916 mslm
Si giunge ai Pozzi di Alatri, formati da due grandi cisterne, 2 fontanili secchi e, più in là, una grande croce in ferro.
Attenzione: ad agosto 2013 Dario ha cofermato che "...
non è possibile proseguire sulla mulattiera a causa dei numerosi alberi caduti"..
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Dopo aver ammirato il panorama si prosegue sotto al fontanile |
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A questo punto inizia la parte più impegnativa - e più bella - perché si imbocca la vecchia mulattiera che portava i pastori dai pozzi ad Alatri |
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Il sentiero - 3 km - è un susseguirsi di stretti tornanti intervallati da lunghe diagonali, prima in mezzo alla pineta e poi tra faggi e lecci. Procedere con prudenza per la presenza di qualche sasso spigoloso. Con un minimo di capacità tecnica si riesce comunque a rimanere sempre in sella. Attenzione a non farsi ingannare da false tracce in corrispondenza dei tornanti. |
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Km 29,5 - 582 mslm
Usciti dal bosco si prosegue a destra per uno sterrato sempre in discesa tra gli uliveti. Dopo 400 m si ritrova l'asfalto continuando a scendere - via dei Caprioli -
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Km 30,3 - 469 mslm
In località "Fontana Scurano" si gira a destra
Giunti al bivio di Costa Magliano, incontrato all'andata -km 1,5 - prendiamo a sinistra in discesa ritornando al punto di partenza |
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Percorso alternativo (segnalato da Dario)
al km 7,5 all'altezza del cartello che segnala la mappa del sentiero "Le vie della Transumanza" ci si può avventurare per questo sentiero. Si costeggia il fiume di Capo Fiume. Ci sono molti tratti da fare con bici a spinta, ma la fatica è ripagata dalla bellezza naturalistica di questo sentiero. Il cartello indica che il sentiero è lungo circa 2 km, ma seguendo i classici segnali biancorossi noi abbiamo contato circa 4 km. Si esce dal sentiero e ci si ritrova a Ponte dei santi (in pratica dalla parte opposta rispetto all'itinerario sopra descritto, ma si raggiunge tranquillamente la Certosa proseguendo sulla sinistra). Per proseguire l'itinerario dopo la visita dell'abbazia bisogna tornare indietro verso Ponte dei santi.
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