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Descrizione percorso |
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Km 0,0 - 1100 mslm
Dal parcheggio prendere in salita la SS 696 (ex SR 584) di Lucoli in direzione Campo Felice
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Km 3,5 - 1334 mslm
Appena prima di un ampio tornante sulla destra prendiamo la sterrata a sinistra in discesa
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Km 3,6 - 1320 mslm
Girare a destra nel sottopassaggio. Dopo una leggera discesa si pedala comodamente su un ottimo fondo
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Km 5,6 - 1345 mslm
Si prosegue dritti sulla sterrata principale. Al km 6 e 6.7 si superano due fontanili ed il bivio a destra per l'eremo di S.Onofrio
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Km 8,1 - 1476 mslm
Si abbandona la traccia principale che gira verso destra e si prosegue a sinistra in salita su fondo dapprima sconnesso e poi erboso. La pendenza si fa più impegnativa
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Km 9,5 - 1582 mslm
Si incrocia una sterrata. Al ritorno proseguiremo verso destra, adesso giriamo a sinistra ignorando dopo pochi metri la stradina in salita a destra che porta al passo del Morrettano
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Km 10,7 - 1602 mslm
Ritroviamo la strada asfaltata per Campo Felice e la percorriamo in leggera salita verso destra per 700 metri
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Km 11,4 - 1633 mslm
Subito dopo il valico "la Chiesola" imboccare la sterrata a destra. Su ottimo fondo erboso si scende velocemente verso la piana
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Km 12,7 - 1555 mslm
In prossimità di una presa d'acqua si rimane sulla sterrata di destra (freccia azzurra sul masso) che prosegue nella piana. Si continua velocemente per oltre 3,5 km in direzione di una grossa costruzione superando, a metà della piana, fonte Camardosa
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Km 16,1 - 1551 mslm
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Km 16,3 - 1551 mslm
Percorsi circa 200 metri su asfalto si gira a destra su sterrato. Un cartello a terra indica "rif. Sebastiani". Senza farsi ingannare dalle numerose frecce delle piste di fondo si prosegue sulla sterrata principale che punta verso il monte Puzzillo
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Km 19,0 - 1627 mslm
Al bivio girare a destra. Siamo nella zona delle vecchie miniere di bauxite. Dopo 400 m si ignora una pista sulla sinistra e si segue la sterrata contrassegnata dai segnavia bianchi e rossi del CAI. Si supera un riparo in lamiera e si continua a salire alternando impegnative rampe (18%) a tratti in piano. Al km 21,7 si incontra una casa isolata, la sterrata riprende a salire e all'altezza di una cisterna in muratura si abbandonano i segnavia che indicano a sinistra per il rif. Sebastiani proseguendo lungo la traccia di sterrata. |
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Km 22,7 - 1870 mslm
Si abbandona la sterrata che piega verso sinistra. Da qui l'unico riferimento è il passo del Morrettano che vediamo di fronte a noi sotto al monte Puzzillo.
Si traversa a destra per prati i direzione del passo, pedalando finchè è possibile, e poi spingendo a mano la bici. |
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Km 24,0 - 1976 mslm
Dopo una meritata sosta in un ambiente decisamente montano inizia una divertente e tecnica discesa " a vista" nella valle del Morrettano. Si prosegue nell'impluvio incontrando dapprima una traccia di sentiero e, dopo circa 3 km una sterrata. Si continua a scendere nel bosco senza possibilità di errore
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Km 28,6 - 1587 mslm
Girando a sinistra ci si ritrova sulla sterrata percorsa all'andata. Dopo pochi metri si supera la stradina da cui siamo arrivati (vedi km 9,5) e si continua sulla traccia principale. Si prosegue per 3 km con veloci saliscendi nel bosco fino ai prati di Cerasolo
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Km 31,7 - 1524 mslm
Al bivio girare a destra e dopo 100 m di nuovo a destra scendendo nel bosco fino ad incontrare una bella radura con una casa isolata
facendo attenzione ad ignorare uno stradello a destra subito prima di un tratto in leggera salita che immette nella radura |
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Km 33,0 - 1462 mslm
Si prende a destra per affrontare 4 km di discesa. La sterrata passa di fianco all'imbocco della galleria autostradale permettendoci di "contemplare" il viadotto dello svincolo, decisamente in contrasto con i panorami incontrati lungo il percorso
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Km 36,9 - 1037 mslm
Incontrato l'asfalto si gira a destra in salita tornando, in 1 km, al punto di partenza
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Variante |
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Il tratto fra il km 9,5 ed il km 28,6 può essere percorso con uguale soddisfazione nel verso antiorario. In questo caso, dopo essersi inoltrati nella valle con una buona sterrata si affrontano 300 m di sentiero in salita da fare necessariamente a spinta. Il sentiero diventa nuovamente pedalabile e si riesce a risalire il passo del Morrettano fino a quota 1940. Dal passo si scende avista sui prati piegando poi a destra ed incrociando la sterrata che porta al rifugio Sebastiani |
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