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Descrizione percorso |
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Km 0,0 - 278 mslm
Dal borgo di Stazzano si attraversa la strada provinciale all'altezza del km 14,400 e si prende una stradina in salita che procede fra ville e case rurali inoltrandosi nel vallone di Casoli. Dopo circa 1,8 km termina l'asfalto e si continua su sterrato con rampe (16 - 18%) cementate. Si tralasciano gli stradelli laterali a servizio dei vari appezzamenti e si prosegue lungo la sterrata principale |
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Km 3,9 - 495 mslm
Arrivati ad un bivio si imbocca sinistra. Dopo una breve discesa si attraversa un ponticello e si riprende a salire sul versante opposto per circa 3 km. Si supera un tornante a sinistra dal fondo cementato ed uno successivo a destra |
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Km 6,6 - 700mslm
Incrociamo una grossa strada bianca affiancata da una linea elettrica. A sinistra si ritorna verso Stazzano e sarà il nostro percorso al ritorno. Adesso giriamo a destra proseguendo in salita in direzione di Monteflavio. Dopo 2 km superiamo una sella a quota 787 |
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Km 8,2 - 770 mslm
Si abbandona la strada per Monteflavio e si piega a destra. Se necessario proseguendo 400 m verso Monteflavio si incontra un fontanile sulla destra |
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Km 8,7 - 787 mslm
Un cartello segnala che siamo nel territorio del Parco dei monti Lucretili. Si prosegue con lievi saliscendi
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Km 10,2 - 809 mslm
Si supera un cancello/sbarra all'altezza di una costruzione diroccata svoltando a destra in piano.
Si prosegue per circa 3 km nel bosco in lieve discesa ma è solo una breve pausa perché la sterrata si impenna bruscamente al 15% e comincia a salire, si superano 2 tornanti e l'abbeveratoio di Fonte Malatesta |
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Km 15,5 - 1040 mslm
Si incontra un valico, sulla destra uno stradello entra nel bosco, lo si tralascia e si prosegue diritti in discesa. Si oltrepassa un valloncello e si affrontano gli ultimi metri di salita prima del Casale
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Km 16,3 - 1044 mslm
Meta della giornata è la bella radura di Casale Capo di Porco.
Per il ritorno è consigliabile ripercorrere la medesima strada dell'andata fino al bivio a quota 700 incontrato all'andata. Per i più avventurosi esiste comunque la possibilità di una interessante variante descritta alla fine |
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Km 26,1 - 700 mslm
Imboccata la grande sterrata che da Monteflavio scende verso Stazzano in corrispondenza del palo elettrico n.13 incontriamo a sinistra la piccola sterrata percorsa all'andata. Noi proseguiamo sulla sterrata principale affiancata dalla linea elettrica |
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Km 29,6 - 375 mslm
Si prosegue lungo la sterrata principale che diventa più stretta fra case rurali e ville
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Km 30,1 - 335 mslm
Si prosegue dritto in discesa, si passa su un ponte di recente costruzione e si risale leggermente. |
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Km 30,5 - mslm 304
Si gira a destra sul'asfalto percorso all'andata tornando, in meno di un km, al punto di partenza.
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Possibile variante per il ritorno
E' consigliabile percorrere la variante proposta con qualcuno pratico della zona in quanto la documentazione fotografica è più che altro indicativa ma non esplicativa dell'itinerario da seguire considerato che sul terreno non esistono riferimenti significativi.
Si richiede pertanto un buon senso dell'orientamento e uno spirito d'avventura. In ogni caso si è costretti a scendere dalla bici per oltre un km
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Superata la sella al km 15.5, mslm 1040, si procede in discesa per 250 metri Al bivio si prosegue diritti in salita per altri 300 metri. Quando la strada piega a destra si incontra sulla sinistra una traccia erbosa ben visibile. Si inizia a seguirla facendo attenzione alle strisce appese agli alberi che indicano l'itinerario di una gara di mtb |
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Dopo mt 170 sulla sinistra la traccia erbosa diventa sassosa ed è necessario scendere dalla bicicletta.
Si giunge rapidamente a un piccolo valico sempre in mezzo ai sassi. Si prosegue in discesa fin a raggiungere una sella
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Si continua a risalire proseguendo dritti sul pendio. Sempre seguendo le indicazioni date dalle strisce bianche e rosse talvolta recenti, talvolta un po' scolorite, si individua un valloncello sulla destra |
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Si prende a destra in corrispondenza di una radura si deve proseguire in salita per 500 metri su una pendenza che difficilmente permette di restare in sella, su un terreno misto erba e sassi |
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Percorsi 1100 metri da quando abbiamo iniziato la variante e lasciato la strada per Capo di Porco, un grande cespuglio di rovi indica la sommità del tracciato (1110 mslm). Superatolo si incontra sulla destra la traccia di un sentiero dapprima appena visibile e poi sempre più evidente. Si rimane sul sentiero per 500 metri e si sbuca su una sella erbosa. Si prosegue diritti e si incontra una pista, inizialmente dal fondo erboso, che dopo un centinaio di metri con un ampia curva a sinistra diventa sassosa. Si prosegue senza possibilità di errore in discesa per 2500 m fino alla sbarra incontrata all'andata |
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